Richiedi il rimborso dell’IVA pagata sulla Tassa Rifiuti

23/04/2012 22:12

La sentenza della Corte di Cassazione del 9 marzo 2012 ha fatto chiarezza sul tema Tassa Rifiuti: l’Iva sulla Tia 1 (tassa igiene ambientale) - che è del 10% - non è dovuta in quanto si tratta di un tributo.

Quest'ultima sentenza va a sommarsi alla già cospicua mole di sentenze di vario grado che si sono prodotte in Italia dal 2009, quando la Corte Costituzionale aveva posto la prima pietra su cui si sono fondate tutte le istanze di rimborso che gli italiani hanno presentato. Poi sono seguite varie altre sentenze di segno contraddittorio.

L'ultimo pronunciamento della Cassazione dà un nuovo importante argomento da utilizzare nell'istanza di rimborso. Tale istanza può essere fatta anche per gli anni precedenti (fino a dieci).

E’ necessario produrre idonea documentazione: foglio con dati anagrafici, copia dell’atto di richiesta della tassa sui rifiuti e fotocopie delle tasse pagate, è meglio rivolgersi anche a un’associazione di consumatori.

Va tenuto presente che la sentenza della Cassazione è importante, ma dal momento che le sentenze non sono legge, la restituzione dell’IVA non sarà automatica.

Secondo Altroconsumo, con la manovra di dicembre 2011 il Governo Monti sembra aver dato un colpo di spugna alla questione complessa di Tarsu, Tia1 e Tia2, mandandole tutte in pensione. Infatti, a partire dal 2013 dovrebbe nascere un nuovo tributo comunale su rifiuti e servizi che sostituisce le vecchie tariffe. La legge istitutiva parla di un tributo e, come tale, non deve esser soggetto a Iva.

Qui in allegato il modello del documento per effettuare la richiesta.

Rimborso_IVA_TIA.pdf (154,3 kB)

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